domenica, luglio 08, 2007

Gesti estremi e questioni di incomprensione...

In riguardo al calpestamento dei miei diritti di cittadino, di esprimermi, vittima della mancanza di democrazia ed informazione, possibile raramente grazie a rare emittenti locali, con gesti estremi ed iniziative di massa, mi ritengo come oppresso dalla grande feccia che si annida dietro ai mezzi di comunicazione di massa, soprattutto carta stampata, e dalla considerazione pressochè minima di internet da parte delle TV & co.
Ad esempio, che effetto fa vedere che al posto di un'articolo, che potrebbe influire in negativo sulla reputazione di un noto personaggio delle istituzioni o di un'intera amministrazione, del tipo sindaco e comune, compare una pubblicità.
Lo confesso, era lungo come articolo, però, ragazzi, poteva dare noia, e forse è per questo che non è ancora venuto alla luce.
Se domani non sortità nulla, allora, penso che tutta questa omertà, che dopo può portare a gesti estremi e pericolosi, come quello che minaccia di tirarsi di sotto dal balcone, quell'altro che si vuole dar fuoco, questa sordità istituzionale, è l'ora che FINISCA.
In questa terra, bella e brutta, i problemi non vengono affrontati, così chè si arriva sempre a tirare la corda, una corda che si può rompere, portando ad eventuali ed improvvise sommosse e contestazioni, con possibilità di danni più o meno gravi.
Sommosse che svaniscono nel fumo, anzi, vengono represse in maniera talvolta arbitraria.
E il cittadino, se non ha titoli di studio (magari comprati), non conta un accidente, se non combinando guai. E poi se combina guai ecco che nessuno lo ascolta, anzi, la gentaglia lo prende in giro per le sue idee che vengono quindi giudicate "matte".
Ma siamo di fronte a un problema vergognoso, e spesso, l'estro creativo e la fantasia vengono confusi per follia, ma anche le idee dei semplici cittadini vengono scartate anche se buone, mentre nel palazzo della società vengono usati mattoni marci che si sgretoleranno, facendo crollare il palazzo.
E dopo, tra le macerie, si potranno distinguere tre mattoni: quelli sani, che allora verranno considerati, ma con danni ormai irrebarabili; quelli marci, che non conteranno più nulla; quelli sani e scartati, distrutti dal crollo, vittime consapevoli di quel che prevedevano.
Questa è la strada da imboccarsi per scegliere un inesorabile declino.

Nessun commento: