mercoledì, febbraio 13, 2008

Leggi alla pellerossa

Nel senso in Italia abbiamo leggi che invece che combattere la criminalità la incentivano.
Come ad esempio le fughe di notizie che regolarmente accadono a operazioni di polizia in corso (invece che comunicarne solamente il risultato definitivo), gli autovelox che devono esser segnalati o le ispezioni che non devono esser fatte a sorpresa.
Come a dire, attento, mettiti in regola per quel giorno, altrimenti finisci male.
Dov'è andato a finire il fattore sorpresa e soprattutto il segreto istruttorio.
Certe leggi sembrano a favore dell'illegalità diffusa.
Come in certi films western, dove i pellerossa che urlano da chilometri di distanza dicendo "stiamo arrivando", senza armi e munizioni, mentre i cow-boy avevano il tempo di mettersi al riparo o intervenire contro i pellerossa...
Ora non esistono più queste situazioni. I cow-boy della società odierna si difendono con gli avvocati, mentre i pellerossa talvolta crepano, e talvolta vengono considerati come illegali.
Ad esempio se superi il limite di velocità (finendo nell'illegalità) e ti vedi recapitare la multa a casa puoi sempre far ricorso all'autorità giudiziaria, e ti possono levare la multa perchè sì, hai sbagliato perchè andavi a 120 km all'ora in pieno centro abitato, però l'autovelox era nascosto, invece di esser segnalato.
Oppure puoi condonare il tuo abuso edilizio, perchè il governo (non dico quale) te lo ha concesso.
O peggio, ogni tanto, in certe occasioni, il Ministro della Giustizia di turno concede la maxi-grazia, liberando molte celle carcerarie che a breve torneranno a riempirsi della gente che le ha appena lasciate.
Questo succede in Italia...

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