giovedì, febbraio 21, 2008

Notizie scomode in campagna elettorale

In un Italia in piena campagna elettorale, e ormai vicina a vedere un nuovo Family Day, a volte, certe notizie, potrebbero rivelarsi scomode.
Abbiamo due, anzi parecchi poli che hanno fatto corto circuito, una manciata di candidati premier, sinistra e destra divise in casa propria.
Penso che il governo che verrà non dovrà più pensare alla politica e ai litigi, a leggi non rispettate o fatte ad personam, ma al bene comune dell'Italia e dei cittadini.
Inoltre sarebbe quantomai bello sensibilizzare la popolazione su certi temi, come ad esempio i politici divorziati che continuano a difendere la famiglia, e che hanno il coraggio, la faccia di partecipare Family Day.
La maggior parte di questi personaggi abita in quella che era la Casa delle Libertà, ma anche Follini, che milita ora nel Partito Democratico ed è responsabile ddelle Comunicazioni.
Questi politicanti sono semplicemente degli ipocriti, che guardano male la pagliuzza altrui (PACS o DICO) invece di guardare la propria trave.
Ad esempio prendiamo Roberto Calderoli, esponente di spicco della Lega Nord, e difensore della famiglia, che colleziona un matrimonio cattolico, uno celtico e una convivenza, quindi poligamo (attentato alla famiglia in tempi passati) e felicemente convivente
Ma abbiamo anche Berlusconi, pluridivorziato, ha collezionato anche una convivenza con Veronica Lario.
Altro caso è il cattolicissimo Pierferdinando Casini, che si è risposato, con rito civile, Umberto Bossi, divorziato e risposato, il moralista Gianfranco Fini, che ha già chiesto la separazione si è risposato con una donna divorziata, e questa ipocrisia penso sia giunto il momento di dire basta.
Concludo ponendomi un'ennesima scomoda domanda: perché le gerarchie cattoliche non sono mai intervenute su questa incoerenza, dato che considerano peccato il divorzio, se non autorizzato dalla Sacra Rota, e perchè questi ipocriti ricevono lo stesso la comunione, mentre gli ultimi, che dovrebbero essere i primi, rimangono ultimi, anzi vengono espulsi, visto che a loro sono negati i sacramenti che a certi politici sono concessi.

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