sabato, giugno 24, 2006

Soldi buttati dalla finestra

Trenitalia ha deciso di sbarazzarsi di almeno cento locomotive FRESCHE DI RIPARAZIONE, con tanto di nuovi fanali e livrea.

Il colmo è che questo gruppo di rotabili (E.636), doveva già essere accantonato nel 2000.

Siamo nel 2006 e circolano ancora e con buone prestazioni, un po come delle vecchie automobili che sono scassate ma con qualche rattoppo funzionano e bene.
Il gruppo verrà accantonato perchè non dotato dei sistemi di sicurezza.

Se fosse per la mancanza dei sistemi di sicurezza, più del 70% del materiale verrebbe accantonato, perchè privo dell'SCMT.

Ma se fossero dotate del nuovo sistema, questi soldi non volerebbero dalla finestra, e avremmo mezzi validi che, con una manutenzione pressochè minima, funzionerebbero ancora e bene, previa de-amiantizzazione ed aggiornamento delle cabine.

Su un'altra famiglia di locomotive, le E.444R, sono stati fatti dei lavori di ristrutturazione delle cabine, cosa che doveva venire fatta anche sulle E.636, dopo che UNA SOLA MACCHINA è stata ristrutturata a seguito di un incidente, vale a dire la 284; le altre furono lasciate stare perchè la ristrutturazione costava troppo.

Novità.
Un gruppo di locomotori diesel (D.343), verrà recuperato a breve, dotandolo di tutti i comfort possibili per il personale di macchina.
Ma quanto verrà a costare? Non sarebbe meglio fare una "romanella" alle E.636 e ad un altro gruppo, cioè le E.645/E.646 che stanno venendo modificate per la trazione dei treni merci?

L'ultimatum di RFI, per l'applicazione dell'SCMT, scade il 31/12/2007, e tale apparecchiatura costerebbe di meno che mandare dallo sfasciacarrozze delle locomotive che sarebbero più che valide...

...a meno che non ci siano dei favoritismi per la SIEMENS, una multinazionale che guarda caso costruisce le macchine elettriche e diesel di ultima generazione.

Tornando al discorso della "vetustà" c'è un cospicuo gruppo di locomotive Diesel di seconda mano in dotazione ad alcune imprese ferroviarie private, tra l'altro di origine straniera, se non ricordo male ungherese, che continuano a venire vendute e rivendute da un impresa all'altra.

Inoltre le FNM (Ferrovie Nord) hanno acquistato delle locomotive "parenti" delle E.636, di costruzione italiana e ristrutturate venendo incontro alle normative.

Insomma, i soldi ci sono, ma si spende troppo per l'alta velocità e per la Siemens...

Nessun commento: